E’ paradossale vedere tanti sedicenti uomini e donne di
sinistra che hanno un solo obiettivo da abbattere: il PD. Ed in questo sono
oggettivamente, di fatto, alleate con il centro destra. Non è una valutazione
politica la mia ma solo una considerazione di merito.
Comunque a me non da fastidio che qualcuno si collochi in un’area
politica piuttosto che in un’altra: sono un democratico di lungo corso. E non
sono infastidito neppure dal fatto che persone che si definiscono di sinistra,
possano, sventolando la bandiera della “rivoluzione dura e pura”, fare gli interessi della
destra: il potere dei moderati si è sempre basato anche su queste frange più o
meno vaste di falsi gabbiani che non hanno mai avuto né il coraggio, né la
volontà di spiccare il volo.
Ma la cosa che mi
indigna e mi da profondamente fastidio è che tanti di questi individui che
dirigono la “rivoluzione dura e pura” votata alla sconfitta perenne voluta e ricercata
con cura a volte maniacale, salgano sulle cattedre per dare lezioni di moralità
o di coerenza o di puritanesimo.
Premetto che io che ho militato nel PCI – quello vero – dal PCI
– quello vero – ho acquisito un insegnamento: la politica intesa come
testimonianza non serve a niente, ma la politica ha un senso solo se può e
vuole produrre un cambiamento. Ma
premessa a parte, non posso accettare che camaleonti, qualunquisti ed
opportunisti possano buttare fango su chi lotta per il cambiamento vero
assumendosi responsabilità piuttosto che fare i rivoluzionari salottieri con in
tasca tessere di partito diverse a seconda del momento e del luogo e spesso anche in contemporanea… di falsi moralisti alla grillo che fanno politica con
il portafogli gonfio e su comode poltrone salottiere ne ho le….. diciamo
scatole…. piene!